Finita la fiera, lo stesso look dovrà accompagnarvi per la passegiata tra i negozi super lusso che affollano il piccolissimo Regno dei Ranieri, luogo in cui si assiste a quotidine sfilate di donne perfette e ingioiellate e papà dotati di carrozzine iper-tecnologiche, (tra l'altro di indescrivibile bellezza, secondo me fanno un casting), che passeggiano indisturbati nel centro della città.
Sono sicura che il centro commerciale, l'unico e il più famoso della micro-cittadina, sarà una tappa d'obbligo. Un pasticcino da Ladureé, una capatina nella profumo-gioielleria, (dove uno spazzolino costa almeno 18€), una sbirciatina ai negozi di design e a quelli di moda scintillante e poi via, in albergo.
La serata si sviluppa di solito in: cena al
Cafe de Paris e puntatina al Casinò. Per questo programma potreste scegliere un vestito elegante da sera: corto se unite cena e casinò, e se poi avete intenzione di finire la vostra serata al Jimmy'z, oppure se pensate che rimarrete a lungo a tentare la fortuna, lungo potrebbe essere anche il vestito da scegliere.
Se vorrete cambiare itinerario, per cercare qualcosa meno "classico" , scoprite il Jardin Japonaise, il Nouveau Musée de Monaco o perdetevi nei sapori del Marché de la Condamine, molto amato dai monegaschi. Una cena al Maya Bay, o il Beef Bar, una bevuta al Before o una tappa al Buddha Bar.
Finito il tempo nel Principato di Alberto e Charlene. Tornando verso il confine si incontra Menton, un delizioso paesino di confine dove ogni sabato si anima un mercatino di primizie stagionali tipiche francesi. È una Tappa obbligatoria. Concedetevi qualche assaggio di formaggi, un vassoio di ostriche e crostacei o una crepes di grano saraceno.
Buon rientro in Italia. La costa ligure vi incanterà con le sue baie e golfi e vi sentirete subito a casa.
Per chi volesse scoprire il lato insolito di Monaco, c'è il libro "J'Aime Monaco", firmato dal celebre cuoco Alain Ducasse. Tante curiosità gourmet ma non solo. Angoli segreti, giardini nascosti e itinerari insoliti. L'unico paese dove:
"i confini sono fatti di fiori" Colette.