Dubai Airport: storie di cinguettii, asiatici e snooze cube


Sono appena arrivata all'aeroporto di Dubai, 7 ore mi separano dal prossimo volo che mi porterà in Thailandia. Appena uscita dall’aereo il primo suono che sento è la melodia della preghiera musulmana in filodiffusione.

I negozi sono aperti, le vetrine scintillanti, il personale sorridente. Cerco nelle loro facce qualche traccia di cosa c’è la fuori, fuori da questo acquario argenteo futuristico, ma non la trovo. I tratti somatici più comuni di chi lavora qui sono asiatici, indiani, curioso. Disorientante.

L’aeroporto è accogliente, scintillante, organizzato. Un aeroporto a misura di viaggiatore, le informazioni, i servizi, le persone sono a portata di mano. Efficiente e professionale. E’ il quarto aeroporto più trafficato del mondo per viaggiatori internazionali.

Nel frattempo sono le 6 (a.m.) e d’incanto inizia il cinguettio discreto di uccellini invisibili, che si confondo con il tintinnio delle tazzine sul bancone del bar della lounge che ci farà da culla fino al prossimo volo. Nel frattempo è alba, la stanchezza si fa sentire.
Chi non avrebbe voglia di un rapido pisolino tra le connessioni di transito? 



L’aeroporto di Dubai è il primo aeroporto dove sono stati istallati gli 'SnoozeCubes',  (di fronte al Gate 122 al Terminal di Dubai International Airport 1)
Ognuna di queste mini-cabine contengono un letto full-size, un televisore touch-screen, connessione internet ad alta velocità, e sono collegati al sistema di informazioni di volo dell'aeroporto (per non perdere l’aereo in caso di eccessivo relax).

 E’ solo una delle esperienze offerte ai viaggiatori in transito in questo snodo internazionale.

Il SnoozeCube può essere prenotata su base oraria con tariffe a partire da Dh65 ($ 18) all'ora per le prime quattro ore (In fase di lancio). Per me ne vale ogni centesimo!


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